Occhi secchi: prova con le lacrime artificiali

Per la salute dei nostri occhi è fondamentale avere una buona lacrimazione. Le lacrime, infatti, sono costituite da uno strato mucinico (che le distribuisce per tutto l’occhio), uno strato acquoso (che elimina i corpi estranei che vengono a contatto con l’occhio) e uno strato lipidico (che regola l’evaporazione dello strato precedente). Quando la funzione delle lacrime viene compromessa, per l’assunzione di alcuni farmaci (antidepressivi, antistaminici o tranquillanti), per disfunzioni delle palpebre o malattie del sistema immunitario, si parla di occhi secchi.

Sintomatologia comune

Questa condizione può provocare un deficit lacrimale (cioè non viene prodotto abbastanza strato acquoso da mantenere idratato l’occhio) oppure una lacrimazione eccessiva (in tal caso la componente acquosa si dissolve velocemente per un malfunzionamento delle ghiandole nelle palpebre). I sintomi tipici di questa condizione sono: arrossamento del bulbo oculare, bruciore, difficoltà nel piangere, eccessiva lacrimazione cui segue una estrema secchezza, palpebre pesanti, prurito, stanchezza oculare e visione confusa.

Consigli per alleviare la secchezza oculare

Non esiste un rimedio unico, è bene dunque ricercare la causa del disturbo per individuare la terapia adeguata. A tal fine è bene rivolgersi al medico, per stabilire se sia necessario assumere qualche medicinale o, magari, utilizzare gli occhiali da vista. Vediamo alcuni consigli per cercare di prevenire questo fastidio: evitare ambienti particolarmente secchi o eccessivamente umidi, mantenersi idratati bevendo 2 litri d’acqua ogni giorno, seguire un’alimentazione varia che preveda il consumo di frutta e verdura, evitare colliri che contengano conservanti e utilizzare occhiali da vista o da sole per proteggere i propri occhi.